giovedì 17 marzo 2016

Tortelli in compagnia
September 9, 2015
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Luca Bonomelli
Come ogni settembre, qualche giorno prima l'inizio della scuola, arriva il tanto desiderato passaggio dei Pivieri tortolini
Sperando in qualche coincidenza fortunosa, dopo averli avvistati il 7 settembre l'anno scorso, decidiamo di scegliere lo stesso giorno per l'agognata ricerca.
Stesso posto, stesso giorno, ma diversi compagni di avventura.
Ci ritroviamo alle sette e un quarto circa, io e i mitici Marco Cortemiglia, Umberto Binari e Eugenio Tiso; direzione Ceresole reale, 2600 metri, al confine tra Piemonte e Val d'Aosta.
Qualche tappa durante la salita per vedere se qualche rapace si concedesse a noi, ma si è fatto vedere ben poco: in cielo una cinquantina di Gracchi alpini e un Astore, mentre nei prati qualche Stiaccino, molti Spioncelli, un paio di Venturoni alpini e gli immancabili Codirossi spazzacamini e i primi Culbianchi
 


Arrivati alla diga del Serrù, a poco più di 2200 metri proviamo a cercare qualche passeriforme interessante, oltre agli onnipresenti Balestrucci e Rondini montane si fanno ammirare ben 5 Sordoni; niente muraiolo e niente Codirossone, mannaggia
La mattinata è quasi finita, si avvicina lora di pranzo e decidiamo di raggiungere la vetta dove lasciamo la macchina per incamminarci verso il punto in cui esattamente 365 giorni prima avevo visto ben 9 "tortelli".
Tutti affamati e pronti per la ricerca, notiamo 4 fotografi che strisciano a qualche centinaio di metri da noi, inutile spiegare il motivo...
Prendiamo i cannocchiali, qualche centimetri davanti a quei molesti umani ecco che si materializza un bellissimo Piviere.
Contenti di sapere che non è stato un viaggio a vuoto, ma delusi dal fatto che la ricerca non sarà più tale, causa fotografi, avanziamo verso l'ormai celebre collinetta
Dopo qualche minuto Eugenio si accorge di avere "fra i piedi" un bellissimo giovane che si riposa, incurante della nostra presenza
 

Ce lo godiamo per bene, non ne vediamo altri, anche se i fotografi presenti ci dicono che fino a poco prima ne giravano almeno 2; molto probabilmente li avranno fatti involare loro, approfittando troppo della loro confidenza
 


Decidiamo di pranzare nei dintorni di questo bellissimo morinellus, unico soggetto presente sul colle in due ore.
Stranissimo non aver visto Corvi imperiali, Aquile, Gipeti, Gracchi, soprattutto in una giornata simile, senza una nuvola, con parecchia gente e con pochissima gente in giro.
Mah, i misteri del Birdwatching...

Dopo pranzo ci dividiamo, io e Marco scendiamo ripercorrendo la strada dell'andata mentre Umberto ed Eugenio cambiano tragitto, sperando di incontrare altri Tortelli
Ma quello delle foto rimarrà l'unico della giornata, o per meglio dire l'unico vivo...
Abbiamo infatti trovato una spiumata lungo un sentiero al ritorno; peccato, povero tortello, sarà stata opera di qualche Ermellino o qualche Astore, mah chissà.

 
Lungo dalla discesa un paio di Arvicole e altrettanti Gracchi corallini, che sia a me che a Marco mancavano quest'anno
 
 Sono ormai le quattro e decidiamo di accelerare i tempi di discesa, lasciando solo due tappe per provare a vedere qualche rapace
E difatti riusciamo, finalmente, a vedere un'Aquila reale! Venire via da Ceresole senza un'Aquila sarebbe stato il colmo...
Un altro rapace qualche centinaio di metri più in basso, rimasto indeterminato causa controluce e nient'altro di nuovo.
Bene, mentre veniamo via soddisfatti della giornata, becchiamo un incidente che rallenta di almeno mezz'ora il viaggio, ma riusciamo comunque a fare un'ultima tappa a Casei Gerola, in provincia di Pavia.
Qui da un paio di giorni è presente un giovane Piovanello maggiore, e una Pernice di mare, probabilmente orientale
Arriviamo praticamente col buio, ma fortunatamente il "piovanellone" è davanti a noi! Per me è un lifer, me lo guardo ben bene mentre gli altri cercano l'"araba pernice".
 
 Solamente un rametto che esce dall'acqua a distanza siderale ci dà l'impressione della nordmanni ma rimane immobile per tutta la nostra permanenza...
La mattina dopo avremo la triste conferma che la pernice era solo frutto di nostre allucinazioni.


Ottima giornata, ottima compagnia e ottimo bottino
Stanco morto e con una bruciatura in faccia dovuta al sole me ne torno a casa in treno, dando appuntamento ai mitici tortelli al prossimo sette settembre!

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