Salve a
tutti !!!
Dal 12
al 17 luglio scorso sono stato in vacanza in Valle d’Aosta con la
mia famiglia per scappare dal caldo di Lucca, la città dove abito,
così da poter fare belle passeggiate al fresco ed ho colto
l’occasione per un po' di birdwatching montano.
Sapevo
già che la Valle d’Aosta non mi avrebbe deluso perché quando ci
andai, sempre nello stesso periodo, nel 2012 e nel 2013 rimasi
piacevolmente impressionato per i paesaggi da cartolina, ma
soprattutto dalla varietà di specie di uccelli, numerosissimi, e
spesso anche molto confidenti.
Come
negli anni precedenti abbiamo pernottato presso un agriturismo a
Pollein, paesino poco fuori la città di Aosta, così da poter
raggiungere in breve tempo quasi tutte le valli secondarie.
La
Valle d’Aosta comunque mi ha regalato grandi soddisfazioni anche
nel campo dei mammiferi, quest’anno in particolare ho visto ben 5
specie senza cercare tanto.
Detto
questo, ora vi descriverò i giorni di questa breve ma intensa
vacanza rendendovi partecipi delle specie che ho visto. Alcune specie
particolarmente comuni in tutti i luoghi non le menzionerò ogni
volta che le ho osservate. Comunque in fondo al report trovate la
lista di tutte le specie osservate.
1°
GIORNO, 12 luglio
Durante
il tragitto per raggiungere la Valle d’Aosta, nelle risaie
vercellesi ho visto di sfuggita Aironi cenerini, guardabuoi,
Garzette, Ibis sacri, Pavoncelle ed anche un Cavaliere d’Italia.
Arriviamo
all’agriturismo verso le 16 e mi accorgo subito che una coppia di
Codirossi spazzacamino hanno nidificato sotto una tettoia vicino al
parcheggio e c’era un gran da fare per portare da mangiare ai
piccoli.
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Lo spazzacamino dell'agriturismo |
Già
dalla finestra del bagno della nostra camera, si vede un pollaio che
attira un gran numero di Passeri d’Italia e ibridi con l'europea, Storni, Tortore dal collare e qualche Cornacchia nera. Fra
i Passeri ho visto anche una famiglia di Passere mattugie e un
maschio di Passera europea.
Dato che era abbastanza presto decidiamo di andare alla Riserva naturale “Les Iles”.
Anche
se ho visitato la Riserva sicuramente non nel periodo migliore
dell’anno, ho visto diverse specie interessanti e piuttosto
difficili da vedere in questa regione come, ad esempio, un AIRONE
ROSSO sul bordo del canneto.
Altre
osservazioni degne di nota sono state un'Upupa, almeno 2 Usignoli,
3 Cannaiole comuni, e almeno 2 Pigliamosche. Vicino al parcheggio ho
visto da vicinissimo anche un’Averla piccola maschio e la femmina
poco distante.
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Upupa epops...timidus |
Tornando
all’agriturismo, un Airone cenerino si è involato da un campo
allagato vicino alla strada, mentre arrivati a destinazione una
coppia di Gheppi volava vicino a un maestoso Biancone in caccia.
2°
GIORNO, 13 luglio
La meta
del giorno è la bellissima Valsavarenche e precisamente un sentiero
a Dégioz e quello che dal parcheggio di Pont raggiunge il rifugio
Tetràs Lyre.
Il
primo sentiero costeggia il torrente Savara e noi l’abbiamo
percorso fino all'abitato di Valsavarenche.
Lungo
il percorso ho fatto alcuni interessanti avvistamenti, tra cui un
spettacolare adulto di ZIGOLO MUCIATTO visto e sentito veramente bene
e da molto vicino: bellissimo, confidentissimo, liferissimo!!!
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Muciatto "punk" |
Ho
anche rivisto il Merlo acquaiolo dopo diversi anni che non lo vedevo:
una pallina bianca e nera che salta sui sassi del torrente. Di questa
specie ho osservato una famigliola e due individui solitari in
un’altra parte del torrente.
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Sarebbe proprio l'ora di pranzo... |
Altre
specie presenti: un Verzellino in canto, diverse Cince more, due
Cince alpestri, una Ballerina gialla ed una femmina di Codirosso
spazzacamino allarmatissima per i piccoli nel nido, che doveva essere
molto vicino al sentiero che percorrevamo.
Andando
a Pont vediamo le prime 4 Marmotte di una lunghissima serie e qualche
Ghiandaia.
Al
parcheggio una coppia di bellissimi Organetti con il maschio in
parata ed un altro maschio solitario.
Al
rifugio, una decina di Cince more si richiamano fra loro e nel cielo
volteggiano due gruppi di Gracchi alpini.
Tornando
a “casa”, in Valsavarenche vedo prima un Camoscio vicinissimo fra
le case, un’emozione indescrivibile vederlo da così
vicino...mentre gli scattavo qualche foto ci sorvola una Nocciolaia,
l’unica di questo viaggio.
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Gnam, munch e di nuovo gnam |
Poco
dopo una fantastica Volpe ci attraversa la strada e si sofferma sul
ciglio girandosi verso di noi, ci guarda e poi fugge nel bosco…
Un po'
più avanti le ultime 2 sorprese della giornata: un maschio di
Capriolo e poco lontano un tenerissimo piccolo di Camoscio con la sua
mamma.
3°
GIORNO,
14 luglio
Questo
giorno è stato probabilmente il più bello e ricco di emozioni. Il
navigatore è impostato su Pont Serrand, un (dis)abitato nella valle
de La Thuile.
La
giornata inizia bene con un sorvolo di un Biancone vicino a
Villeneuve, poi l’umore precipita quando arriviamo al sentiero
sopra Pont Serrand. Il cielo è nuvoloso e c’è vento forte e
freddo.
Quindi
niente sentiero e rimaniamo su una strada secondaria percorribile
fino ad un certo punto anche in auto.
Dalla
strada faccio quindi le prime osservazioni, tra cui almeno due coppie
di Averla piccola, alcuni Gracchi alpini, uno spettacolare maschio di
Zigolo giallo in canto, visto veramente bene e da vicino ed un
giovane Stiaccino.
Arrivati alla fine della strada praticabile in auto, ho notato nei prati numerosi Spioncelli, Fanelli, Codirossi spazzacamino, 1 Ballerina bianca e nei tratti più boscosi erano comuni i Fringuelli.
Più in alto alcuni gruppetti di Gracchi alpini con 2 GRACCHI CORALLINI.
Dalle rocce più esposte fischiavano le Marmotte a cui inizialmente non ho dato importanza pensando fossero allarmate dalla nostra presenza, poi ho realizzato che in zona c’erano una coppia di Gheppi ed una Poiana, ma ad un tratto dal crinale della montagna vedo spuntare una grande sagoma: un’ AQUILA REALE !
In un
attimo scompare dietro le montagne e dopo pochi minuti riappare
seguita da un’altra Aquila!
Due
bellissimi immaturi che cacciano a breve distanza l’uno dall’altro!
Ma le
sorprese non sono finite qui!!!
Mentre
mangiamo dei panini in auto al riparo dal freddo, mio padre esclama:
“Ehi, guarda! Cosa sono quelli?” indicando la strada e con mio
grande stupore esclamo a mia volta “ERMELLINI!!!”
Sembravano
dei serpentelli da tanto che erano piccoli, veloci e filiformi.
Sicuramente il lifer più emozionante ed inaspettato, ma anche
purtroppo fugace, di tutta la vacanza.
Tornando
a Pont Serrand, un bellissimo maschio di Stiaccino che si fa ammirare
da vicino ed in tutte le posizioni: davanti, dietro, dai lati… un
po' vanitoso questo modello!
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O come sarò bello?!? |
Di
interessante anche un unico gruppone di un centinaio di cornacchie nere in un solo prato
di limitata estensione.
Decidiamo
poi di salire a Colle del Piccolo San Bernando. Tra un tornate e
l’altro, 1 Passera scopaiola ed i soliti Fringuelli in canto.
Arrivati
al Colle siamo costretti ad ammirare il panorama dall’auto per il
freddo (2 gradi!!) ed il vento ed è sparsa un po' ovunque la neve
del giorno prima
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BRRR...! |
Numerosi
comunque i Culbianchi, gli Spioncelli e le Marmotte, alcune Allodole
in canto, qualche Gracchio alpino ed 1 Gheppio.
E’
però tornando che vedo una specie target del viaggio: il
CODIROSSONE! Un bellissimo maschio con il suo “pulcione”. Che
colori spettacolari che ha l’adulto, infatti una Tordela posata
vicino a quella tavolozza era un po' invidiosa…
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Se l'altro è bello, io sono minimo-minimo spettacolare! |
4°
GIORNO, 15 luglio
Questo
giorno i proprietari dell’agriturismo ci consigliano una
passeggiata facile, ma piuttosto lunga in una piccola valle sopra
Nus.
La
passeggiata partiva dal parcheggio di Porliod per arrivare al rifugio
Magià.
Prima
di arrivare a Porliod ho visto alcuni Corvi imperiali, Tordele e 2
Falchi pecchiaioli nidificanti ed un’altra decina di specie più
comuni.
Dal
parcheggio ho visto una coppia di Averla piccola, 1 Regolo,
Fringuelli e numerosi Codirossi spazzacamino.
Alle 4 case che ci sono a Porliod (di cui 1 abitata, 2 disabitate ed una distrutta…) 1 maschio di Zigolo giallo in canto, almeno 2 coppie di Codirossi spazzacamino e Rondini montane e Balestrucci in mobbing su un Gheppio.
La passeggiata prosegue tra boschi alternati a
prati.
Nei
boschi, quasi completamente di conifere, numerose le Cince alpestri e
more ed i Fringuelli, ma ho visto e sentito anche 1 Cinciarella, una
famiglia di Cinciallegre, 1 Cincia dal ciuffo, 2 Regoli, Codibugnoli,
1 Zigolo muciatto, Cornacchie nere, Capinere, Luì piccoli, Tordele e
Picchi verdi con giovani ed ho trovato anche un nido di Picchio nero
(grazie ad Alvise Ghirardi per la conferma istantanea!). Sopra il
bosco ho visto Astore/Sparviere che è subito sparito tra i rami: se
qualcuno sapesse che una delle due specie è assente o comunque molto
rara in questa valle sarei grato se me lo facesse sapere.
Nei
campi, tutti con erba piuttosto alta, c’era praticamente una sola
specie, lo Stiaccino, quasi infestante; in questa valle la
popolazione dello Stiaccino gode davvero di buona salute, ho stimato
una 25ina di individui sia adulti che giovani già involati. Un’altra
specie era il Cardellino presente con pochi individui, massimo 5/6.
Ma
quando ho visto sul sentiero due uccellini ed ai lati c’erano i
campi ed ho preso pigramente il binocolo convinto di vedere di nuovo
Stiaccini, sono rimasto a bocca aperta quando ho realizzato che erano
due VENTURONI ALPINI!!! Uno spettacolare maschio adulto, ancora più
giallo brillante del solito ed un giovane dell’anno. Una specie
bellissima che avevo messo tra le desiderate della vacanza, ma non
pensavo di vederlo né tantomeno di vederlo a neanche 10 metri da me
in un sentiero frequentato da turisti…
Sono
rimasti giusto il tempo di qualche scatto e poi sono volati via,
verso nuove avVenturone…
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Gli avVenturoni |
5°
GIORNO, 16 luglio
Giornata
dedicata all’incontro con una famiglia di amici di Vercelli che
avevamo conosciuto proprio in Valle d’Aosta nel 2012.
Siamo
andati a fare una breve passeggiata in Valtournenche su una stradina,
a tratti anche asfaltata, immersa in un bosco, vicino al paese di
Antey Saint-André ad un’altitudine relativamente bassa, fattori
che hanno molto limitato le osservazioni.
Infatti
ho visto e/o sentito solo 3 Cinciallegre, 1 o 2 Scriccioli, 2
Pettirossi, almeno una Cinciarella, ma finalmente ho visto una specie
che mi era sempre sfuggita: la CINCIA BIGIA!
Ho
visto decine di Cince alpestri anche in luoghi dove è più facile
vedere la sua “cugina”, eppure la palustris
mi era sempre sfuggita.
Per il
resto della giornata ho visto ben poco : 2 Corvi imperiali, 1 Poiana,
1 Gheppio, 1 Verzellino, Rondoni comuni e poco altro.
Al Lac
bleu dove si specchia il Cervino, invaso da turisti, ho visto solo
gli infestanti Fringuelli, c’erano solo loro se non fosse stato per
due Germani reali nel lago, tra l’altro direi sfuggiti a qualcuno
visto che si allontanavano solo se si avvicinava qualcuno a meno di
un metro da loro.
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Lac bleu |
Al
ritorno, sulla Dora Baltea, un Cormorano; ne vedrò un’altro anche
l’indomani.
6°
GIORNO, 17 luglio
L’ultimo
giorno (sigh…) prima di tornare a Lucca, proviamo a vedere il
Gipeto, uno degli obiettivi principali di questa vacanza, in Val di
Rhemes dove dicono che quest’anno abbia nidificato.
Naturalmente,
come nel 2012 e 2013 in Valle d’Aosta e nel 2014 sullo Stelvio, il
Gipeto non si è fatto vedere: si fa proprio desiderare come la
Cincia bigia.
La
giornata mi ha comunque regalato ben 3 AQUILE REALI, una coppia di
adulti ed un immaturo.
Altri
avvistamenti interessanti sono stati Organetti e Verzellini anche in
canto alla stessa altitudine (!), Cince more e alpestri, 1 Poiana, 2
Gheppi, 2 Germani reali in un laghetto ed altre specie più comuni.
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Organetta |
Nei prati, numerose le marmotte, soprattutto sentite, ma alcune anche viste.
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Smack! |
L’avvistamento
però più interessante e decisamente inusuale è stata una termica
di una 70ina di Gabbiani reali divisi in due gruppetti. Migrano anche a queste altitudini attraversando le Alpi??
Praticamente, al posto del Gipeto, ho visto dei Gabbiani...
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Gabbiani reali a più di 2500 metri...
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Sulla
via del ritorno, probabilmente ho trovato il nido del Gipeto, ormai
già abbandonato…
Nonostante
abbia mancato alcune specie relativamente facili come il Merlo dal
collare, il Gipeto, il Rampichino alpestre… , mi ritengo più che
soddisfatto con ben 67 specie (quasi esclusivamente passeriformi) in soli 6 giorni.
Con
questo vi saluto e vi invito caldamente ad andare almeno una volta in
questa splendida regione!
Saluti
e buon avvistamenti autunnali a tutti,
Nicola
Bonassin, Lucca
Checklist
uccelli:
1)Germano
reale;
2)Cormorano;
3)Airone
cenerino;
4)Airone
rosso;
5)Aquila
reale;
6)Biancone;
7)Poiana;
8)Falco
pecchiaiolo;
9)Gheppio;
10)Folaga;
11)Gabbiano
reale;
12)Piccione
domestico;
13)Tortora
dal collare;
14)Rondone
comune;
15)Upupa;
16)Picchio
verde;
17)Picchio
rosso maggiore;
18)Allodola;
19)Rondine
montana;
20)Rondine;
21)Balestruccio;
22)Spioncello;
23)Ballerina
bianca;
24)Ballerina
gialla;
25)Merlo
Acquaiolo;
26)Passera
scopaiola;
27)Pettirosso;
28)Usignolo;
29)Codirosso
spazzacamino;
30)Culbianco;
31)Stiaccino;
32)Tordela;
33)Merlo;
34)Codirossone;
35)Capinera;
36)Cannaiola
comune;
37)Luì
piccolo;
38)Regolo;
39)Scricciolo;
40)Pigliamosche;
41)Cinciallegra;
42)Cincia
mora;
43)Cinciarella;
44)Cincia
dal ciuffo;
45)Cincia
bigia;
46)Cincia
alpestre;
47)Codibugnolo;
48)Averla
piccola;
49)Gazza;
50)Ghiandaia;
51)Nocciolaia;
52)Gracchio
corallino;
53)Gracchio
alpino;
54)Cornacchia
nera;
55)Corvo
imperiale;
56)Storno;
57)Passera
europea;
58)Passera
d’Italia;
59)Passera
mattugia;
60)Fringuello;
61)Fanello;
62)Organetto;
63)Cardellino;
64)Venturone
alpino;
65)Verzellino;
66)Zigolo
giallo;
67)Zigolo
muciatto.
Poi ci
sarebbero anche l’Astore/Sparviere e il Picchio nero, di cui ho
trovato il solo nido...
Checklist
mammiferi:
1)Marmotta;
2)Ermellino;
3)Volpe;
4)Capriolo;
5)Camoscio.